Massa e Carrara, ducato di
Stato costituitosi nel 1434 e durato fino al 1860. Un’elezione popolare, favorita da Firenze, pose a capo della signoria di Massa nel 1434 Antonio Alberico I Malaspina, marchese di Fosdinovo; questi nel 1442 assunse il titolo di marchese di Massa. Il figlio Iacopo (1445-81), acquistando da Antoniotto Fregoso anche la signoria di Carrara (1471), diede al suo piccolo Stato un assetto definitivo, mantenuto, grazie alla notevole attività politica e segnatamente militare, dal suo erede Antonio Alberico II (1481-1519). Il matrimonio della figlia di questi, Ricciarda (1519-53), con Lorenzo Cybo, dopo tragiche vicende familiari, condusse al governo del marchese Alberico I Cybo-Malaspina (1548-1623). Marchese, poi (1568) principe di Massa, infine (1605) duca di Massa, Alberico I mutò la vecchia tradizione militaresca nella nuova umanistica, mecenatistica ed essenzialmente diplomatica, consolidata e difesa dai suoi eredi e successori (Carlo I, 1623-62; Alberico II, 1662-90; Carlo II, 1690-1710; Alberico III, 1710-15; Alderano, 1715-31). Rimasta erede del ducato nel 1731 Maria Teresa Cybo-Este, il suo matrimonio (1741) con Ercole III duca di Modena segnò la fine dell’indipendenza dello Stato, che, assegnato nel 1790 a Maria Beatrice Cybo d’Austria-Este, occupato dal 1796 dai francesi e nel 1806 assegnato da Napoleone alla sorella Elisa Baciocchi con il Principato di Lucca e Piombino, fu restituito dal Congresso di Vienna (1815) alla casa di Modena (Maria Beatrice predetta, da cui l’ereditò nel 1829 il figlio Francesco IV d’Austria-Este). Sottrattosi il 27 aprile 1859 al governo estense, il ducato fu annesso definitivamente al regno di Sardegna nel marzo 1860.