Masdar
Maṣdar. – Nuova città degli Emirati arabi uniti, a circa 17 km da Abu Dhabi, non lontano dall’aeroporto internazionale, commissionata dall’Abu Dhabi future energy company allo studio inglese Foster & partners e la cui progettazione è iniziata nel 2006. La realizzazione, con capitali statali (la stima dei costi ammonta a 22 miliardi di dollari), è iniziata nel 2008 e una prima, piccola parte è stata ultimata nel 2010. Il completamento della fase 1, rallentato dalla crisi economica mondiale, è previsto nel 2015. Una volta terminato, il progetto sarà in grado di alloggiare circa 50.000 abitanti e 1500 imprese, soprattutto commerciali e manifatturiere e specificamente nel settore dei prodotti e delle tecnologie ecosostenibili. Il nuovo insediamento è quasi integralmente alimentato da energia solare (grazie a una centrale fotovoltaica estesa per 21 ettari e posta appena fuori dalla città) e da altre fonti rinnovabili, proponendosi come esempio eccellente di ambiente urbano sostenibile. Dal 2010 la città ospita, fra l’altro, la sede del Masdar institute of science and technology e ospiterà la sede dell'International renewable energy agency. L’impianto urbano, pur caratterizzato da un’immagine gradevolmente contemporanea, è saldamente radicato nella storia della città araba: quadrato; murato, per impedire l’accesso alle tempeste di sabbia e ai venti del deserto; servito da percorsi pedonali stretti, in ombra e naturalmente ventilati; munito di una conica torre dei venti al centro della piazza principale, in grado di sfruttare le correnti d’aria e raffreddare l’edificato. Le auto sono bandite dall’intero perimetro urbano, se non limitatamente a percorsi sotterranei; i trasporti sono affidati a sistemi pubblici su rotaia e al PRT (Personal rapid transit), costituito da piccoli veicoli automatici o podcar, che fanno parte della classe AGT (Automated guideway transit), paragonabili ad ascensori orizzontali in grado di ospitare piccoli gruppi di persone, operativi gratuitamente dal novembre 2010.