RIDOLFI, Mario
(App. III, II, p. 610)
Architetto italiano, morto suicida nel lago di Piediluco, presso Terni, l'11 novembre 1984. Gran parte della sua ultima attività professionale si rivolse verso la città di Terni, dove si era trasferito negli anni Sessanta.
In collaborazione con W. Frankl, R. ne redasse il piano regolatore (1957-63), curando poi diversi interventi progettuali, specialmente legati alla ricostruzione della zona di Corso del Popolo (Case Franconi, 1959-60; Complesso Fontana, 1960-64; Case Pallotta, 1961-63; Complesso Briganti, 1962-63). Prese avvio anche nel 1964 la lunga vicenda progettuale, durata fino al 1982, del nuovo palazzo per uffici del Comune di Terni, da realizzarsi nel vuoto postbellico a fianco allo storico Palazzo Spada. Dopo diversi progetti, la versione definitiva (con Frankl e D. Malagricci) è una complessa struttura a torre, a pianta ovale, al cui centro è posta la sala consiliare. Sul piano espressivo essa si ricollega al progetto, non realizzato, per il Motel AGIP a Settebagni (Roma, 1968), dove ugualmente la forma si fa vibrante e dinamica. La scelta verso l'espressività formale, intesa anche sul piano del dettaglio, contraddistingue inoltre, e in modo particolare, le case nel territorio ternano (Casa Lina, Marmore, 1966-67; Case De Bonis, Terni, 1971-75; ampliamento di Casa Ottaviani, Norcia, 1976-79; Casa Luccioni, Terni, 1977-79; Casa Cresta, Marmore, 1977-83). In esse forte si fa il richiamo verso il contesto paesaggistico, in senso sia naturale che storico. All'opera di R., dopo un periodo di disattenzione, vennero dedicate due mostre: a Terni nel 1979, e in occasione della Biennale di Venezia nel 1980. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Controspazio, 6, nn. 1, 3 (1974); Le Architetture di Ridolfi e Frankl, catalogo della mostra, a cura di F. Cellini, C. D'Amato, E. Valeriani, Roma 1979; M. Ridolfi, a cura di F. Brunetti, Firenze 1985; Mario Ridolfi (1904-1984). La Arquitectura de Ridolfi y Frankl, catalogo della mostra, a cura di A. Anguiano de Miguel, Madrid 1991; F. Bellini, Mario Ridolfi, Roma-Bari 1993.