BARATTA, Mario
Geografo e sismologo, nato a Voghera il 13 agosto 1868, morto a Casteggio il 4 settembre 1935. Per qualche tempo addetto all'Ufficio centrale di meteorologia a Roma, fu nel 1911 nominato professore di geografia a Pavia.
Dedicatosi specialmente allo studio dei fenomeni vulcanici e sismici, iniziò una lunga serie di ricerche, soprattutto su grandi parossismi italiani, con le quali poté gettare le basi della vasta opera storica e corologica su I terremoti d'Italia (Torino 1901); ad essa accompagnò un notevole saggio di Carta delle aree sismiche italiane (Roma 1900). Al grande terremoto del 1908 dedicò un lavoro fondamentale, basato, su larghe ricognizioni locali (La catastrofe sismica calabro-messinese, Roma 1910). Negli anni successivi compì studi su altri parossismi (Marsica, ecc.). Una nuova sintesi delle condizioni sismiche d'Italia, corredata da una carta sismica aggiornata, pubblicò nel 1935. Il B. si è occupato anche di studî di storia della geografia e della cartografia e particolarmente del contributo (dalle sue indagini rivelato importantissimo) apportato nel campo cartografico da Leonardo da Vinci e sulle conoscenze e dottrine geografiche di lui (Leonardo da Vinci e i problemi della Terra, Torino 1905; La carta della Toscana di Leonardo da Vinci, Firenze 1911). Nel campo della geografia storica ha studiato soprattutto il complicato problema delle condizioni del delta padano nelle varie epoche. Ha prestato opera di direzione in lavori dell'Istituto geografico De Agostini, come il Grande Atlante geografico (1921), l'Atlante storico (1923-24) e l'Atlante delle Colonie italiane (1928).