BONHEUR, Marie-Rose
Pittrice e scultrice, nata a Bordeaux il 16 marzo 1822, morta a Fontainebleau il 25 maggio 1899. Lavorò prima con suo padre, Raimondo B., divenne poi allieva del Coginet. Andava a lavorare in campagna nei dintorni di Parigi e specialmente nel Bois de Boulogne, dove preparò i primi suoi studi. Lamennais, ma specialmente George Sand esercitarono una grande influenza sul suo spirito. Esordì al Salon del 1841 con due quadri di pecore, capre e conigli. L'anno seguente espose una terracotta Brebis tondue; nel 1843 presentò un'altra scultura Un atureau (gesso) e una pittura Les chevaux à l'abreuvoir. Finalmente nel 1863 espose il Marche aux chevaux che le valse la notorietà e che fu poi popolarizzato dall'incisione.
L'amicizia che le portava la regina Vittoria la mise in rapporto con l'aristocrazia inglese, che se ne disputò le opere. La vita della B. fu molto laboriosa e assai vasta è l'opera sua. In alcuni suoi disegni e schizzi di animali si rivela una delicata sensibilità e una bella sicurezza nel disegno; anche coloro che trovano la sua pittura un po' fredda e secca rendono omaggio alla sincerità della B., che, avendo poi subito l'influenza degl'impressionisti, trasformò completamente la sua tecnica pittorica usando toni più chiari e trasparenti. Gli studî di quest'ultima sua maniera si distinguono per la bellezza del colore e per la purezza del sentimento. Opere sue si trovano nei musei di Langres, di Lilla, di Rouen, al Lussemburgo, nella raccolta Wallace di Londra.
Bibl.: Roger-Millès, R. B., sa vie et son øuvre, Parigi 1900; A. Klumpke, R. B., sa vie et son øuvre, Parigi 1908; F. Becker, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910.