Buy, Margherita
Buy, Margherita. – Attrice cinematografica (n. Roma 1962). Diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma, per tutti gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. ha lavorato nel cinema a fianco dei migliori registi italiani divenendo una delle attrici più amate e raffinate del nostro cinema. Antidiva per antonomasia, schiva, a tratti timida e impacciata, riesce a dare spessore a ogni personaggio interpretato misurandosi con garbo e ironia in parti sia comiche sia drammatiche, lasciando emergere l’immagine di una donna forte anche nelle debolezze che non nasconde, ma trasmette con genuina semplicità. Nel 21° sec. ha affinato ulteriormente il suo elegante stile recitativo interpretando ruoli a volte scomodi e difficili sempre con una grande sensibilità emotiva. È il caso Antonia in Le fate ignoranti (2001) di Ferzan Ozpetek, dove è una donna doppiamente tradita che non si ferma al dolore per la morte del marito (omosessuale), ma riesce ad andare oltre con stupore e curiosità; a Sara in Il più bel giorno della mia vita (2002) di Cristina Comencini, madre apprensiva e svagata; ad Agata in Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì, madre dell’adolescente Caterina. Tutte donne spesso inquiete, silenziose, fragili alle quali presta la sua allegra malinconia espressiva. Vincitrice di cinque David di Donatello, sei Nastri d’argento e dieci Ciak d’oro, ha recitato in partic. in I giorni dell’abbandono (2005) di Roberto Faenza, ancora una volta moglie tradita e abbandonata; Il caimano (2006) di Nanni Moretti, squinternata ex attrice di B-movies; Giorni e nuvole (2007) di Silvio Soldini, nella parte di Elsa, costretta ad affrontare il tracollo economico della famiglia e una nuova vita; Saturno contro (2007) di Ozpetek, in cui è Angelica in crisi coniugale; Lo spazio bianco (2009) di Francesca Comencini, madre in angoscia per la figlia prematura; Habemus papam (2011) di Moretti, psicanalista sui generis.