Pleynet, Marcelin
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato in vari modi sul rapporto tra arte, politica e trasgressione e, per quanto riguarda il cinema, dopo il 1968 è stato al centro del dibattito sulle forme del cinema politico.
A Parigi, dove si trasferì giovanissimo, studiò lettere e storia dell'arte, ed entrò in contatto con Ph. Sollers e con gli intellettuali che dalla fine degli anni Cinquanta animarono il movimento post-strutturalista francese. Fece parte del comitato di redazione della rivista d'avanguardia "Tel quel" sin dal primo numero (1960), e ne fu segretario dal 1962 alla chiusura della testata, nel 1982. Autore di libri di poesie e di diversi saggi, dal 1982 è collaboratore di "L'infini", mentre dal 1987 al 1998 è stato titolare della cattedra di estetica all'école nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi.
Pur non occupandosi direttamente di cinema, P. fu al centro del dibattito su questa forma d'arte a partire da un'intervista pubblicata sul nr. 3 (1969) della rivista "Cinéthique", in cui affermava che la macchina da presa restituisce un'immagine del mondo che non è affatto 'naturale', ma direttamente elaborata sul modello della prospettiva quattrocentesca alla base di ogni visione 'scientifica' della realtà. Secondo P. il cinema nasce già dotato di una propria normativa e di una serie di proibizioni e di censure: in altre parole, come modo di guardare è a priori ideologicamente orientato, anche al di là delle opinioni politiche del regista. Le dichiarazioni di P. hanno suscitato negli anni successivi un vasto dibattito sulle forme possibili del cinema politico e d'avanguardia, che ha coinvolto ‒ oltre alla stessa "Cinéthique" ‒ anche riviste come "Cahiers du cinéma", "La nouvelle critique" e "Screen".
J. Risset, Marcelin Pleynet, Paris 1988; F. Casetti, Teorie del cinema: 1945-1990, Milano 1993, pp. 205-23; Ph. Forest, Histoire de "Tel quel": 1960-1982, Paris 1995, passim.