Chimico e cristallografo francese (Saintes 1804 - Parigi 1880). Si dedicò dapprima alla cristallografia; utilizzando fiamme molto calde riuscì a sintetizzare per la prima volta zaffiri e rubini artificiali. Si interessò di dagherrotipia e può essere considerato un pioniere delle tecniche fotografiche di impressione e sviluppo. Precorrendo S. Cannizzaro, espresse con chiarezza la distinzione fra atomo e molecola, individuando in quest'ultima "un aggregato isolato di atomi", anche identici. Assegnò il peso atomico corretto a 23 elementi e determinò, attraverso i pesi molecolari, le formule esatte di numerosi composti organici e inorganici. G. fu tra i primi a ipotizzare strutture molecolari tridimensionali ma le sue intuizioni (Recherches sur le groupements des atomes dans les molécules, 1847), non suffragate da consistenti prove chimiche, ebbero scarsa accoglienza.