Poligrafo (Osuna 1771 - Madrid 1820). Si occupò delle più svariate questioni culturali ed erudite. Come poeta, s'iniziò alla lirica italiana del Cinque e Seicento, e trasse qualche spunto dai poeti latini; tradusse Orazio. Tra le sue composizioni originali, Las ruinas de Roma (1808), La diosa del bosque, A la memoria, Al pensamiento del hombre, Oda a la Natividad de Nuestra Señora.