Principessa messicana (n. Painala, Coatzacoalcos, 1500 circa - m. in Spagna); figlia di un alto dignitario azteco, alla morte del padre fu venduta come schiava. Nel 1519 fu donata, in segno di amicizia, a Hernán Cortés dagli Indios di Tabasco; assunto il nome di Marina dopo la conversione al cristianesimo, grazie alla conoscenza delle lingue maya e nahuatl fece da interprete e guida al conquistatore spagnolo, contribuendo in misura determinante alla riuscita della sua impresa. Alla morte di Cortés sposò un suo ufficiale, Juan de Jaramillo, che la portò con sé in Spagna. Da Cortés aveva avuto un figlio, Martín Cortés, che nel 1568 fu decapitato sotto l'accusa di alto tradimento.