FERRARIS, Maggiorino
Uomo politico e giornalista, nato ad Acqui il 6 aprile 1856, morto in Roma il 23 giugno 1929. Rappresentò alla Camera dei deputati il IV collegio di Alessandria per le legislature XVI e XVII; quello di Acqui, per le legislature dalla XVIII alla XXIII;. fu poi senatore del regno dal 24 novembre 1913. Partecipò al governo come ministro delle Poste e telegrafi nel ministero Crispi dal 16 dicembre 1893 al 10 marzo 1896; come ministro degli approvvigionamenti e consumi nel ministero Orlando per pochi giorni avanti le dimissioni (23 giugno 1919); come ministro per la ricostituzione delle terre liberate dal 14 marzo al 1° agosto 1922 nel primo ministero Facta.
Durante un cinquantennio il F., sia sulle riviste, sia nelle assemblee parlamentari, svolse larghissima attività specialmente nel campo economico e finanziario. Tutti i problemi della vita italiana studiò coscenziosamente, conducendo inchieste personali anche all'estero, nella Nuova Antologia: della quale tenne la direzione dal luglio 1897 all'aprile 1926. I suoi scritti (circa 190 a non contare quelli pseudonimi o non firmati) trattano delle questioni del lavoro, dei pubblici servizî, particolarmente delle comunicazioni; dell'agricoltura, specie nel Mezzogiorno; delle abitazioni economiche e della scuola popolare.
Bibl.: T. Tittoni, in Nuova Antologia, 1° luglio 1929 (con l'elenco dei suoi articoli). Per l'opera del F. come direttore della Nuova antologia, v., di lui stesso, I primi cinquant'anni della Nuova Antologia, ibid., 1° gennaio 1916; L. Federzoni, Dalla vecchia alla noovissima Antologia, ibid., 1° giugno 1931, pp. 282-85.