MAELSTRÖM (A. T., 61-62)
È nota con questo nome (anche Malström, di origine forse olandese, da malen, macinare) la forte corrente dello stretto di mare fra l'isolotto di Mosken e la punta sud dell'isola Moskenesöy (Lofoten meridionali, Norvegia). Il nome locale è però Moskenstraum. Questa corrente, come varie altre della stessa regione, non è in sostanza che una corrente di marea, resa assai forte dall'angustia dei passaggi fra le isole. Era un tempo temutissima, anzi i pericoli cui essa esponeva i naviganti erano divenuti leggendarî: si favoleggiava di navi inghiottite nei suoi vortici (vortici disegnati nelle vecchie carte). In realtà pericolo può sussistere solo per piccole imbarcazioni, o con tempeste di nord-ovest che si oppongano alla corrente di riflusso. Si formano in questo caso veramente dei vortici che trascinano i galleggianti verso il fondo, non mai però le navi. Si credeva anche alla presenza di un abisso, ma le profondità nello stretto non superano una cinquantina di metri. Analoghe correnti di marea, forse più pericolose, sono in questa stessa zona il Sundström, fra l'isola Moskenesöy e l'isola Flakstadöy, e il Saltström nello stretto fra il Saltenfjord e lo Skjerstadfjord.