LURISTĀN (A. T., 92)
N Regione della Persia sud-occidentale, che, secondo l'uso più lato e geografico del termine, si estende dallo ‛Irāq al Fārs. Trae il nome dai Lur, popolazione iranica affine etnicamente e linguisticamente ai Curdi, dedita alla pastorizia e al brigantaggio, e in condizioni etnologiche ancora molto primitive. È divisa in una parte settentrionale, detta Piccolo Lur (Lur-i Kuciuk) e suddivisa in Pīshkūh (cismontana) e Pushtkūh (transmontana), governata dal sec. XII al XVII da una dinastia indipendente di atābeg; la parte meridionale o Grande Lur (Lur-i Buzurg) comprende il territorio dei Bakhtiyārī (v.), e i distretti di Manasani e Kuhgalu. Il Luristān, per il forte sentimento d'indipendenza dei suoi abitanti, è stato frequente teatro di rivolte al governo centrale persiano, e solo sotto il regno di Riẓā Pahlawī, con energiche campagne repressive, vi si è potuta far sentire l'autorità dello stato.
In senso più ristretto e nell'uso amministrativo si chiama Luristān la provincia che ha per suo capoluogo Burūgird (è compresa quindi nel Pīshkūh del Lur-i Kuciuk).
La provincia è posta al confine con l'‛Irāq, fra Kirmānshāh, Hamadān e il Khuzistān. È un lembo dello Zagros, e perciò costituito da una serie di costoni rilevati (altezze massime 2000-2500 m.) paralleli, diretti da NO. a SE., separati l'uno dall'altro da valli profonde e incassate, e chiusi verso occidente dal Pushtkūh che s'alza a mo' di ripida e alta muraglia sulla pianura bagnata dal Tigri. Solo il Karkhā intaglia con aspre gole epigenetiche (tang) le dure sbarre montuose (calcari giurassici e cretacei), segnando un passaggio al vicino ‛Arabistān; nel resto la regione alterna brevi strisce d'altipiani a lembi vallivi isolati, fra i quali le comunicazioni sono rare e difficili. Sebbene la pastorizia transumante (anche verso SO.) sia la regola, il paese è adatto a ogni genere di colture, data la grande varietà di condizioni ambientali che segnano il passaggio dai caldi fondivalle in cui prospera una vegetazione quasi tropicale, ai freschi, umidi lembi delle foreste nelle zone montane. Nei primi vivono popolazioni seminomadi che coltivano cereali, papavero, cotone, vino e piante da frutta; l'allevamento ha carattere estensivo e dà soprattutto bestiame minuto. I Luri abitano essenzialmente le zone montuose, mentre nelle piane vi è numerosa popolazione araba. Data la dipendenza poco più che nominale dal governo persiano, la regione è in uno stato di perenne anarchia politica. Debole, ma benefica influenza vi ha avuto l'impianto, nella zona di confine, dei pozzi petroliferi iracheni, con conseguente miglioramento delle vie di comunicazione.