GROTO (o Grotto), Luigi
Oratore e poeta, nato ad Adria il 7 settembre 1541, morto a Venezia il 13 dicembre 1585. detto il Cieco d'Adria perché perdette la vista otto giorni dopo la nascita. Veniva da nobile famiglia e per l'affetto della madre, che aveva sentito il suo ingegno, ebbe un eccellente avviamento agli studî; onde, venuto in fama, fu prescelto più volte come oratore in solenni occasioni, ad Adria, a Venezia, a Bologna e altrove. Nel 1585 a Vicenza nel teatro Olimpico impersonò Tiresia nell'Edipo Re di Sofocle, tradotto in versi da Orsato Giustinian. Compose tragedie, commedie, favole pastorali, carmi latini, rime, ma di poco valore.
Opere: Il primo canto dell'Iliade volgarizzato, Venezia 1570; Trofeo della Vittoria sagra ottenuta dalla cristianissima lega contro i Turchi, Venezia 1571 (raccolta di rime di varî autori); Rime, 1577, 1584, 1587, 1592, 1602, 1610; Tragedie: Dalida, 1572; Hadriana, 1578; Commedie: Emilia, 1579; Il Tesoro, 1583; La Alteria, 1587; Favole pastorali: Il pentimento amoroso, 1576; La Calisto, 1583; Isach, rappresentazione spirituale, 1586; Le Orationi volgari, Venezia, 1589; Lettere famigliari, Venezia 1606.
Bibl.: L. Grotto, Vita di L. G., Venezia 1769; G. Grotto, La vita di L. G., con il catalogo delle sue opere e delle molte loro edizioni, Rovito 1777; V. Turri, L. G., il Cieco d'Adria, Lanciano 1885; F. Bocchi, L. G., il Cieco d'Adria, Adria 1887; id., Cenni sulla cultura di Adria e del Polesine al tempo del Cieco d'Adria, 1887; C. Cessi, in Ateneo Veneto, XXI, i, (1898), pp. 61-70.