CAVENAGHI, Luigi
Pittore nato a Caravaggio nel 1844, morto a Milano il 31 marzo 1918. Studiò in Milano all'Accademia di Brera, sotto Giuseppe Bertini. Sin dalla giovinezza rivolse ogni sua cura alla conoscenza delle tecniche, divenendo abile specialmente nell'esercizio dell'affresco, di cui lasciò notevoli saggi a Milano, a Gallarate, a Monza, a Busto Arsizio, nel santuario di Caravaggio. Dal Bertini fu pure iniziato all'amore dei maestri antichi, ciò che, insieme con lo studio delle tecniche, lo condusse all'arte del restauro, in cui riuscì eccellente. Tra gl'infiniti suoi restauri di pitture, eseguiti per tutto il mondo, ricorderemo fra i primi, per tempo, quello degli affreschi della chiesa di Santa Cecilia in Boogna e, fra gli ultimi, quello del Cenacolo di Leonardo da Vinci nel refettorio delle Grazie a Milano.
Spirito generoso, il C. provvide più volte, col massimo disinteresse, a salvare opere d'arte minacciate da rovina, sì che lo stato lo tenne sempre in grande considerazione chiamandolo a far parte del Consiglio superiore delle antichità e belle arti e di molte speciali commissioni. Fu pure, in Milano, direttore della Scuola d'arte applicata all'industria e il papa Pio X lo nominò Conservatore onorario delle Gallerie vaticane.
Il fratello Emilio (1852-1876) fu buon pittore prospettico. Eseguì anche silografie per libri illustrati e qualche affresco.
Bibl.: A. De Gubernatis, Dizion. degli artisti ital. viv., Firenze 1889; L. Càllari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; E. Modigliani, Necrologio di L. C., nella Cronaca delle belle arti, suppl. al Boll. d'arte, V (1918), pp. 37-39; U. Ojetti, Elogio di L. C., Milano 1919.