SCARABELLI, Luciano
Letterato e uomo politico, nato a Piacenza il 22 marzo 1806, ivi morto il 6 gennaio 1878. Di povera famiglia, fu maestro elementare in alcuni paeselli del Piacentino, fino al 1838, quando fu costretto a tralasciare quel modesto insegnamento. P. Giordani, il quale aveva avuto occasione di apprezzare le buone attitudini agli studî storici dello S., lo soccorse. Nel 1841 pubblicò una Guida dei monumenti storici e artistici di Piacenza; quindi si fece propugnatore degli asili infantili ed editore, tra il 1842 e il 1847, di una Strenna Piacentina, alla quale collaborò anche il Giordani. Nel frattempo diede alla luce in Lugano (1846) una Istoria dei ducati di Parma e Piacenza, che non condusse a termine; e trasferitosi nello stesso anno a Firenze, dove strinse amichevoli relazioni col Capponi e il Vieusseux, collaborò all'Archivio storico italiano, inserendovi quei Paralipomeni di storia piemontese, che gli valsero la protezione del Boncompagni, il quale gli fece ottenere la cattedra di storia e geografia nel Collegio nazionale di Genova (1848). Colà collaborò a quotidiani politici, specialmente al Censore, dimostrandosi acre polemista; più tardi fu trasferito a Voghera con lo stesso insegnamento, e nel 1859, liberata la Lombardia, ottenne l'ufficio di segretario dell'accademia di belle arti in Milano. Avvenuta (settembre 1860) l'annessione delle Marche e dell'Umbria al regno d'Italia, lo S. fu eletto deputato. Scaduto dal suo mandato, tornò all'ufficio che aveva a Milano, fino a quando fu nominato professore di estetica all'Accademia di belle arti di Bologna. Colà rimase per un ventennio, legando il suo nome all'importantissimo lavoro di riordinamento dell'archivio di stato bolognese, che illustrò nel suo libro: Dell'importanza e dello stato degli archivi di stato bolognesi (Bologna 1874). Continuò nascita dell'Alighieri, diede a luce il commento al poema dantesco di Iacopo della Lana (Bologna 1870), che fu origine di aspre polemiche, specialmente con M. A. Gualandi. È pure da ricordare il suo volume intitolato Costituzioni, discipline e riforme dell'antico studio bolognese (Bologna 1876).
L. Cerri, L. S. cenno biografico, in Boll. stor. piacent., 1916.