Poetessa statunitense (New York 1943 - Cambridge 2023). Docente alla Yale University, ha esordito con la raccolta di versi Firstborn (1968), cui ha fatto seguito The Wild Iris (1992; trad. it. 2003), che gli è valsa il Premio Pulitzer. Tra i massimi esponenti della poesia contemporanea statunitense, insignita del titolo di poeta laureata (2003) e del National Book Award per la poesia (2014), è autrice di versi intimi scanditi in un linguaggio semplice, eppure visionario e polivocale, con riferimenti al mondo classico e ai miti greci e romani, e caratterizzati da una cifra stilistica controllata ed elegante. Tra i temi nucleari della sua opera vi sono il dolore, la morte e la vita, il trauma, il rifiuto, il fallimento delle relazioni interpersonali, la solitudine, filtrati attraverso un vissuto autobiografico seppure chiamati a rappresentare l'esperienza esistenziale umana. Tra le altre raccolte si ricordano: The house on Marshland (1975), Descending figure (1980), Ararat (1990; trad. it. 2021), Meadowlands (1996; trad. it. 2022), Vita Nova (1999), Averno (2006; trad. it. 2019), Faithful and virtuous night (2014; trad. it. 2021) e Winter recipes from the Collective (2021; trad. it. 2022). Nel 2020 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "per la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale".