REYER (Rey), Louis-Étienne-Ernest
Compositore, nato a Marsiglia il i° dicembre 1823, morto a Le Levandou presso Hyères il 15 gennaio 1909. Ebbe le prime lezioni alla Scuola di musica fondata a Marsiglia dal fiorentino Barsotti, fu poi impiegato dell'amministrazione dello stato ad Algeri e soltanto nel 1848 iniziò una regolare educazione musicale, sotto la guida della zia Luisa Farrenc. Due anni dopo, la sua ode sinfonica Le Sélam era eseguita con successo al Théâtre Italien. Grande notorietà gli venne dall'opera Ligurb, che ancora si tiene in repertorio. Fu direttore della biblioteca dell'Opéra e critico musicale del Journal des Débats; i suoi scritti furono raccolti in: Notes de musique (1875) e Quarante ans de musique (1910). Fu membro dell'Institut.
Scrisse le opere Maître Wolfram (1874), La Statue (1861), Erostrate (1862), Sigurd (1884), Salammbô (1890), il ballo Sacountala (1858), musiche sacre, melodie per canto e pianoforte, ecc. Subì l'influenza wagneriana, sia nella scelta dei soggetti delle opere, sia nello stile musicale, che ha pure affinità con quello di Berlioz. Fu artista e critico severo.
Bibl.: A. Jullien, E. R. Sa vie et ses oeuvres, Parigi 1909; H. de Curzon, E. R. Sa vie et ses oeuvres, ivi 1924.