Vismara, Lorenzo
Italia • Saronno, 10 agosto 1975 • Specialità: 50 m, 100 m, staffetta 4x100 m stile libero
Il vero esordio agonistico nel nuoto di Lorenzo Vismara avvenne nel 1996, dopo trascorsi di importanza non secondaria nella pallanuoto. In quell'anno fece registrare 23,57″ nei 50 m e 51,84″ nei 100 m stile libero, senza ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Atlanta. Residente a Garbagnate, da sempre allenato a Como da Paolo Targa, l'atleta lombardo è da allora tesserato per le Fiamme Gialle di Roma e per il Como Nuoto.
Vismara arrivò ai Campionati Europei di Siviglia del 1997 forte del suo primo titolo italiano primaverile sui 100 m stile libero vinto in 50,74″ su Massimiliano Rosolino (50,80″) e Andrea Iemmi (51,74″). Era l'inizio di una serie vincente composta di sette titoli consecutivi ottenuti su questa distanza nel corso di sette anni di partecipazione a quella manifestazione. In terra spagnola il velocista lombardo nuotò in 50,07″ nei turni eliminatori e poi in 49,93″ in finale, dove ottenne un eccellente quarto posto. In quella edizione dei Campionati fu anche quarto con la staffetta 4x100 m mista e sesto con la 4x100 m stile libero. Nel gennaio 1998 partecipò ai Campionati Mondiali di Perth, dove si classificò quindicesimo nei 100 m stile libero, raggiungendo la finale solo con il quartetto della 4x100 m stile libero (ottavo posto). Immediatamente dopo, in occasione della prova di Coppa del Mondo di Sydney, conquistò il 21 gennaio 1998 il primato italiano dei 100 m stile libero in vasca da 25 m con il tempo di 48,64″ e il giorno dopo quello dei 50 m nuotando in 21,86″. Nel corso di quell'anno, il 23 aprile, Vismara realizzò con 22,53″ nei 50 m stile libero il suo primo record in vasca lunga sulla distanza, migliorando poi ancora il primato italiano il giorno dopo, nella finale dei Campionati italiani primaverili, con 22,40″. Nel 1999, ai Campionati Europei di Istanbul, si classificò secondo alle spalle di Pieter Van den Hoogenband e davanti ad Aleksandr Popov nella finale dei 50 m stile libero con 22,21″, conseguendo il nuovo primato nazionale, dopo aver eguagliato già in semifinale il proprio precedente record. A Istanbul il lombardo fu anche quarto nella 4x100 m stile libero e ottavo nella 4x100 m mista. Quell'anno, tuttavia, doveva riservare a Vismara ancora un acuto: il 12 agosto, nel corso dei Campionati Mondiali militari di Zagabria, realizzò l'attuale primato nazionale dei 50 m stile libero, vincendo il titolo in 22,06″. Nel corso della stessa manifestazione si impose anche nei 100 m stile libero, portando il proprio primato personale a 49,56″. Inoltre, a fine anno, nel corso dei Campionati Europei di Lisbona (25 m), ottenne con 21,83″ la medaglia di bronzo nei 50 m stile libero e il nuovo primato nazionale in vasca corta. Dopo pochi giorni vinse a Desenzano, nel corso dei Campionati italiani invernali, i primi due titoli nazionali in vasca da 25 m. Durante lo stesso inverno Vismara vinse la Coppa del Mondo di specialità nei 50 m stile libero, con una serie di tre successi nelle tappe conclusive della manifestazione (Imperia, Parigi e Malmö).
Nel 2000 cominciò a manifestarsi una serie di problemi fisici di natura muscolare, scheletrica e tendinea. Dopo una primavera molto sofferta, a Helsinki Vismara salì ancora sul podio europeo dei 50 m stile libero con il tempo di 22,38″. Fu inoltre quarto con la staffetta 4x100 m stile libero, che nell'occasione si qualificò per le Olimpiadi di Sydney con il record nazionale (3′20,39″).
Alle Olimpiadi 2000, nella giornata di apertura dei Giochi, Vismara si pose alla guida del quartetto della 4x100 m stile libero, che sembrava avere come massimo obiettivo la finale. Vismara lanciò la staffetta con il suo miglior risultato dell'anno (49,91″), e i suoi compagni Mauro Gallo, Klaus Lanzarini e Simone Cercato risposero realizzando uno dopo l'altro il proprio primato personale in frazione lanciata. Il risultato finale fu il quarto tempo assoluto delle eliminatorie, con il record di Helsinki nettamente superato. Nella finale Vismara migliorò con 49,23″ il primato nazionale di Giorgio Lamberti. Gli azzurri lottarono per il bronzo fino all'ultimo metro, mancando il terzo posto di soli 0,45″, con un progresso complessivo di due secondi e mezzo rispetto al record di Helsinki. Nell'ultima giornata dei Giochi Vismara fu di nuovo in acqua nella finale dei 50 m stile libero: dopo una partenza non eccezionale arrivò sul traguardo in 22,11″, secondo risultato in carriera, a soli 0,08″ da Van den Hoogenband, che gli sottrasse il bronzo. Il quarto posto, davanti al primatista del mondo e campione olimpico uscente Popov, fu una grande quanto sfortunata impresa.
Nel 2001 ottenne, con 49,24″, il secondo miglior tempo di sempre in carriera e vinse il titolo nazionale nei Campionati nazionali primaverili. Ai Mondiali di Fukuoka 2001 raggiunse la finale e il quinto posto con la 4x100 m stile libero (3′19,37″).
La stagione agonistica 2002 ebbe per Vismara due momenti esaltanti, legati agli Europei in vasca da 50 m di Berlino e a quelli in vasca da 25 m di Riesa, poi suggellati dagli assoluti di Camogli (25 m). A Berlino, nella staffetta 4x100 m stile libero, gli azzurri furono lanciati al comando da una sua splendida frazione e riuscirono a difendere con successo il terzo posto, conquistando una medaglia che mancava nella specialità da venticinque anni, più precisamente dai Campionati Europei di Jönköping in Svezia. Nella finale dei 50 m stile libero Vismara conquistò una fantastica medaglia d'argento in 22,26″: era la terza medaglia europea individuale consecutiva per Lorenzo in tre edizioni (1999, 2000, 2002) dei campionati continentali in vasca da 50 m, la seconda d'argento. In dicembre, agli Europei in vasca corta di Riesa, il lombardo si impose facilmente nei 100 m stile libero e mancò invece soltanto di pochissimo il successo nei 50 m.
Le due gare furono scandite da sei primati: Vismara migliorò per due volte il proprio record dei 50 m stile libero, prima in semifinale (21,76″) e poi in finale (21,66″), eguagliandolo anche nella prima frazione della staffetta 4x50 m stile libero. Il velocista lombardo batté inoltre per tre volte il primato dei 100 m stile libero ottenendo 48,50″ in batteria, 48,25″ in semifinale e 47,33″ in finale.
Nei Campionati italiani invernali di Camogli, appena tre giorni dopo, migliorò ancora il record dei 50 m, stabilito conquistando l'argento a Riesa, portandolo a 21,49″ e diventando in quel momento il decimo miglior specialista mondiale di sempre.
Dopo una stagione 2003 in cui vinse il titolo italiano dei 100 m in estate e dei 50 e dei 100 m in primavera, a Barcellona condusse a un passo dal podio il quartetto della 4x100 m stile libero, aprendo insospettati orizzonti in questa specialità. Si preparò poi in autunno con puntiglio per l'imminente anno olimpico. Nella primavera 2004 Vismara ottenne finalmente l'oro in vasca grande nel corso dei Campionati Europei di Madrid. Con una bellissima prima frazione (49,23″) distrusse le ambizioni dei campioni del mondo della Russia, travolgendo il numero uno Andrej Kapralov con un distacco di quasi 3 decimi di secondo. I suoi compagni Christian Galenda, Giacomo Vassanelli e Filippo Magnini ampliarono il vantaggio e l'Italia si trovò con un nuovo record nazionale e la medaglia d'oro, la prima in questa specialità. Nella successiva finale dei 50 m stile libero conquistò poi il quarto podio europeo consecutivo a livello individuale, piazzandosi terzo nella finale vinta dal primatista del mondo Popov.
In occasione dei Giochi Olimpici di Atene Vismara fu ancora protagonista nella grande offensiva lanciata dalla staffetta italiana al podio olimpico. Il lombardo dapprima guidò con sicurezza i giovani compagni Michele Scarica, Alessandro Calvi e Christian Galenda in finale; poi, dopo che Magnini era subentrato a Calvi, si rese protagonista di un'ottima frazione personale, che mise i compagni nelle condizioni ottimali per giocare le proprie carte fino in fondo. L'impresa fu solo sfiorata, e gli azzurri conclusero al quarto posto, miglior risultato di ogni epoca in sede olimpica per l'Italia.
Nel corso della carriera questo grande velocista, alto 1,98 m e con un peso forma di circa 86 kg, ha migliorato o eguagliato complessivamente sei primati nazionali assoluti individuali in vasca grande e dieci in vasca piccola, nelle due distanze che preferisce: i 50 e i 100 m stile libero. Ha vinto inoltre venticinque titoli individuali in vasca da 50 m (undici assoluti e quattordici primaverili) e quattro titoli invernali in vasca da 25 m. A livello internazionale ha conquistato 2 medaglie d'argento e 2 di bronzo a livello individuale nei campionati europei in vasca da 50 m, oltre a una medaglia d'oro e una di bronzo nella staffetta 4x100 m stile libero. In vasca da 25 m ha conquistato, sempre a livello europeo, una medaglia d'oro individuale, una d'argento e una di bronzo, cui si aggiunge un argento nella staffetta.