Uno dei cinque governatori di Corsica (sec. 14º) in nome della Maona, società commerciale che ebbe (1378) dal doge di Genova N. Guarco l'amministrazione dell'isola; vi rimase anche quando i soci della Maona abbandonarono l'impresa (1380), tentando di resistere contro gli isolani guidati da Arrigo della Rocca e da Paolino di Campo Casso, ma dovette infine rientrare a Genova. Ritornò in Corsica al tempo della sovranità francese (1401-09), nominato da Carlo VI conte feudale, ma dopo qualche anno ne fu cacciato nuovamente. Morì a Genova.