LOMBRICO (dal nome del gen. Lumbricus L., fr. ver de terre; sp. lombriz; ted. Regenwurm; ingl. earthworm)
Genere di Anellidi (v.) Oligocheti del sottordine Neoligocheti di Michaelsen (1900), famiglia Lumbricidae, che ha come tipico rappresentante il Lombrico, Lumbricus terrestris L. (Lumbricus agricola Hoffm.). Caratterizzano questa famiglia - che insieme con altre costituisce la serie dei Lumbricina - la disposizione e il numero (8) delle setole in ciascun segmento, distribuite in serie longitudinali, alcune (di segmenti determinati) funzionanti da setole copulatrici; il clitello situato caudalmente ai pori genitali maschili che si trovano, nella maggior parte dei casi, nel XV segmento; pori genitali femminili nel XIV. In corrispondenza dei metameri X, XI, XII l'esofago presenta un paio di tasche esofagee e due paia di ghiandole calcifere; anteriomiente all'intestino, l'apparato digerente si allarga in un'unica saccoccia a pareti molto spesse, l'ingluvie.
I nefridî, del tipo dei meganefridî, sono presenti in tutti i segmenti a eccezione dei primi tre e del segmento anale. Testicoli e imbuti ciliati nel X e XI segmento, ovarî nel XIII. (Per gli organi riproduttori del Lombrico vedi figure alla voce anellidi, III, pag. 234). Secondo la classificazione del Michaelsen, la famiglia dei Lombrichi comprende i generi: Eiseniella Mich., Eisenia Malm. em. Mich., Dendrobaena Eisen em. Rosa, Allol0b0phora Eisen em. Rosa, Eophila Rosa, Bimastus Moore, Octolasium Orley em. Rosa, Lumbricus L. em. Eisen.
La maggior parte dei Lombricidi, abitatori caratteristici della regione paleartica e neartica, sono terrestri (Terricolae), pochi acquatici (Limicolae). Le forme terrestri vivono scavando cunicoli nel terreno, nei quali si ritirano durante il giorno per uscirne all'imbrunire, ingoiando la terra che triturano nell'ingluvie e che evacuano insieme a detriti vegetali ingeriti e a secrezioni intestinali. Questi rigetti, che per talune specie assumono, consolidandosi, varie forme, si raccolgono in prossimità dell'apertura delle buche scavate. I lombrichi contribuiscono in tal maniera alla formazione e all'aerazione del terreno vegetale (v. humus). I loro costumi e la loro funzione nell'economia del terreno agrario e nella modificazione del suolo furono oggetto di un importante lavoro di Carlo Darwin (vedi anellidi).
Bibl.: C. Darwin, La formazione della terra vegetale per azione dei Lombrici con osservazioni intorno ai loro costumi (prima traduz. ital. di M. Lessona, Torino 1882); D. Rosa, Revisione dei Lumbrici, in Mem. Acc. di Torino, XLIII (1898); W. Michaelsen, Die Lumbriciden mit besonderer Berücksichtigung der bisher als Familie Glossoscolecidae zusammengefassten Unterfamilien, in Zool. Jahrb., Syst. XLI (1917); id., Zur Kenntnis der Lumbriciden und ihrer Verbreitung, in Ann. mus. zool., Pietroburgo, XV (1910).