SCARAMPO, Lodovico
Ammiraglio pontificio del sec. XV. Non si conoscono i dati relativi alla nascita e alla morte. Di umile origine, si dedicò all'arte militare sotto la guida di Giovanni Vitelleschi. Morto lui, lo S. nel 1440 fu nominato capitano generale dell'esercito pontificio, e in tale carica si segnalò nell'occupazione di Civitavecchia e successivamente nella battaglia d'Anghiari. Per i suoi meriti ottenne prima il vescovado di Traù in Dalmazia, poi l'arcivescovado di Firenze, e infine la porpora cardinalizia, il patriarcato d'Aquileia e il camerlengato della Romana Chiesa. Nel 1455 fu nominato capitano generale e ammiraglio; e con tale grado, lo S. ebbe da papa Callisto III la facoltà di trattare in nome della sede apostolica con i sovrani esteri e di governare in ogni isola o paese che egli avesse occupato in nome del romano pontefice. Ai primi di giugno del 156 con una squadra forte e numerosa diresse per i mari del Levante. Entrato nell'arcipelago s'impadronì di nuove isole, rinforzò la difesa di quelle appartenenti ai cristiani, come Rodi e Cipro. Nel 1457 i Turchi con 160 vele comandate da Ismā‛īl pascià tentarono di riprendere Metelino, ma furono respinti dai difensori e più tardi inseguiti dallo S., che ottenne vittoria affondando e catturando unità e facendo buon numero di prigionieri. Morto Callisto III, lo S. nell'agosto 1458 con una parte della flotta ritornò in Italia per il conclave, e a Roma nell'aprile del 1459 fu accolto trionfalmente. Nessun cenno si ha dopo questa data intorno alla sua vita.
Bibl.: A. Guglielmotti, Storia della marina pontificia, Roma 1886; C. Randaccio, Storia navale universale, ivi 1895; C. Manfroni, Storia della marina italiana, ivi 1897.