Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine Odonati.
Emimetaboli, acquatici allo stato ninfale, terrestri in quello adulto, predatori principalmente di altri insetti. Capo mobile, ipognato, occupato in gran parte dagli occhi (composti anche da 30.000 ommatidi), antenne brevi, apparato boccale masticatore. Addome stretto, allungato, subcilindrico e mobile, terminante con due cerci, sviluppati soprattutto nei maschi, che li utilizzano nell’accoppiamento per trattenere la femmina. Le vie genitali sboccano nel 9° segmento addominale, mentre l’organo copulatore si trova al 2° o al 3° (caso unico in tutto il regno animale). Le zampe sono usate per afferrare la preda o il sostegno; quattro ali ampie, membranose, non ripiegabili; eccezionali volatori, catturano in volo le prede. In alcuni generi ciascun individuo possiede un territorio di caccia, dal quale gli intrusi sono cacciati. Si reggono in aria per ore di seguito, normalmente alla velocità di 1-4 m/s, con scatti di 10-14 m/s (50 km/h). Si trovano in prossimità di laghi, stagni, ruscelli in cui si sono sviluppate le loro ninfe, ma anche sui prati, nei boschi. Alcune specie compiono grandi migrazioni. Le ninfe che sgusciano dalle uova sono sempre acquatiche, con capo largo, zampe lunghe, addome grosso, terminato da tre appendici brevi (Anisotteri) o lunghe e laminari (Zigotteri). La vita delle ninfe, predatrici (principalmente di Artropodi, ma anche di piccoli Vertebrati acquatici), dura in genere 1-2 anni, in alcune specie fino a 5; passano attraverso 10-14 mute, per compiere l’ultima delle quali abbandonano sempre l’acqua. Dotate di un caratteristico apparato di cattura delle prede (maschera) costituito dal labbro inferiore modificato, con mento e submento articolati, e palpi trasformati in pinza; tutto questo apparato rimane ripiegato sotto il corpo, e viene proiettato in avanti per afferrare la preda e portarla alle mandibole. La respirazione si compie per mezzo di pseudobranchie situate nell’intestino retto; espellendo violentemente l’acqua dal retto, le ninfe degli Anisotteri nuotano a scatti.
Gli Odonati viventi sono distribuiti, secondo classificazioni alternative, in due o tre sottordini, comprendenti circa 5000 specie.
Sottordine Zigotteri, le damigelle; le due coppie di ali hanno lunghezza simile e a riposo sono sovrapposte all’addome, occhi separati, addome sottile. Comprendono 12 famiglie, tra le quali: Calopterigidi, con il genere Calopteryx che comprende la comune C. splendens, dai colori brillanti; Lestidi con il genere Lestes.
Sottordine Anisotteri, le l. vere e proprie; ali anteriori di lunghezza maggiore delle posteriori e a riposo perpendicolari all’addome, occhi spesso a contatto, addome robusto. Comprendono 8 famiglie, tra le quali: Eschnidi, a cui appartengono le grandi specie del genere Aeschna, assai diffuse, Libellulidi, che comprende tra gli altri i generi Libellula con L. depressa, comune in Italia, Crocothemis, Orthetrum, con specie europee, asiatiche, africane, Gonfidi, Cordulegasteridi.
Sottordine Anisozigotteri, con la sola famiglia Epioflebidi. L’esistenza di ques’ultimo sottordine, convalidata da 2 sole specie, è oggetto di discussione. Alcuni tassonomi considerano Anisotteri e Anisozigotteri (rinominati Epioflebiotteri) due infraordini riuniti nel sottordine Epiprocti.