(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe essere riservato il termine di leucocheratosi. La l. colpisce con maggiore frequenza gli uomini, specie tra i 30 e i 50 anni. Fra le cause predisponenti vengono annoverati: la sifilide sia congenita sia acquisita, fattori tossici, tabacco, irritazioni croniche. Istologicamente è costituita da allargamento dello strato malpighiano (acantosi) e da para- o ipercheratosi. La localizzazione più frequente è alla bocca (mucosa delle guance, lingua, labbra); si presenta come una chiazza bianco-grigiastra, di forma irregolare, sopraelevata e dura (specie nelle forme ipercheratosiche); è considerata come lesione precancerosa in quanto in circa il 20% dei casi non curati si trasforma in cancro. La l. delle vie urinarie è una rara affezione caratterizzata dalla trasformazione totale o a placche dell’epitelio delle vie urinarie in epitelio pavimentoso stratificato (metaplasia piatta). Si riscontra più frequentemente nell’uretra e in vescica che negli ureteri e nei bacinetti.