Wollemborg, Leone
Finanziere e politico (Padova 1859-Loreggia 1932). Può considerarsi il creatore in Italia delle casse rurali sul modello delle cooperative di credito ideate da F.W. Raiffeisen. Alla loro diffusione indirizzò il periodico La cooperazione rurale, da lui fondato (1885) e diretto (fino al 1904). Deputato dal 1892 al 1913 e quindi senatore dal 1914, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delle Finanze nel governo Zanardelli. In quella veste presentò un progetto di riforma tributaria volta ad alleggerire il peso dell’imposizione indiretta aggravando nel contempo quella diretta. La soppressione nella maggior parte dei comuni di alcuni importanti dazi su generi di largo consumo popolare (farine, pane, pasta) sarebbe stata, infatti, compensata da un aumento delle imposte dirette comunali e da sovvenzioni dello Stato ai comuni effettuate grazie all’introduzione di nuovi tributi, tra cui una tassa sui contratti di borsa e la trasformazione dell’imposta sulle successioni da proporzionale in progressiva. Dopo un primo voto sfavorevole dell’apposita commissione d’esame della Camera e un’estesa modifica che ne accresceva l’organicità e la complessità, il progetto fu respinto a fine luglio 1901 dal Consiglio dei ministri, con le conseguenti dimissioni di W. dal governo. Nel timore che fosse la Camera a respingere la proposta W. e cadesse di conseguenza l’intero governo, Giolitti e Zanardelli avevano deciso di sacrificare preventivamente la riforma fiscale in cambio della politica di neutralità adottata nel contempo dal governo in materia di conflitti sociali e di conseguenti incrementi salariali ottenuti dai ceti popolari. Gli Scritti e discorsi di economia e finanza di W. furono raccolti e pubblicati da A. Graziani nel 1935.