LENNGREN, Anna Maria, nata Malmstedt
Poetessa svedese, nata a Upsala il 18 giugno 1754, morta a Stoccolma l'8 marzo 1817. Esordì con una satira (Théconseillen, 1775) e con traduzioni di libretti d'opera. Ma, dopo aver sposato il giornalista C.P. Lenngren, incominciò a pubblicare, insieme con altre versioni, anche poesie proprie, anonime, nello Stockholmsposten. E dopo la morte di Bellmann, sostituendosi sempre più l'esempio di lui all'influsso francese, divenne, fra il 1794 e il 1800, la più caratteristica interprete della vita borghese a Stoccolma. Compose liriche, satire, idillî, con un arguto realismo della diretta osservazione della vita e con un vivo senso della purità della forma. Natura schiva, portò nell'arte lo stesso senso del proprio limite che ebbe nella vita.
Ed. critica dei Samlede Skrifter, a cura di Th. Hjelmquist e K. Warburg, voll. 3, Stoccolma 1916-19.
Bibl.: K. Warburg, A. M. L., 2ª ed., Stoccolma 1917; A. Blanck, A. M. L., Stoccolma 1922; F. Book, in åhidsmän och sangare, Stoccoma 1910; Th. Hjelmquist, L.-Studier, in Studier till J. Mjöberg, Stoccolma 1926.