Say, legge di
Teoria, che prende il nome da Jean-Baptiste Say (1767-1832), per la quale «l’offerta crea la sua domanda», nella formulazione più sintetica dovuta a J.M. Keynes (➔). La legge di S. è entrata a fare parte dell’economia politica classica con J. Mill (➔), il quale l’accolse, nel 1908, affermando che «la produzione di merci crea ed è l’unica e universale causa che crea un mercato per le merci prodotte». La principale implicazione di tale teoria è che, a livello macroeconomico, non si può mai avere sovrapproduzione, ovvero una carenza di domanda aggregata (➔) rispetto all’offerta aggregata (➔).
La legge di S. fu criticata aspramente sia da K. Marx (➔) sia da Keynes, che videro nella sua accettazione il motivo per cui l’economia classica non riusciva a spiegare il manifestarsi di crisi economiche.