LAVINIA
. Figlia di Latino re degli Aborigeni, andata sposa ad Enea dopo la sua vittoria sulla coalizione italica capitanata da Turno re dei Rutuli. In suo onore Enea fondò la città di Lavinio. La sua leggenda è svolta soprattutto da Virgilio, secondo il quale Fauno aveva vaticinato a Latino un genero straniero; Latino la promette volentieri ad Enea, ma l'odio di Giunone suscita la furia Aletto la quale infiamma Amata moglie di Latino che aveva promesso Lavinia a Turno e che, per sottrarre la figlia alle nozze, simulando il furore dionisiaco la consacra a Bacco per nasconderla nel folto di un bosco. La guerra fra Troiani e Rutuli finisce con la vittoria dei primi, il suicidio di Amata, il pianto di Lavinia e la morte di Turno che deciderà del fato maritale di Lavinia.
Secondo i mitografi greci Lavinia sarebbe stata invece figlia di Anio re-sacerdote di Delo, la quale come veggente avrebbe seguito Enea in Italia e sarebbe morta nel luogo ove poi sorse Lavinio (Dion. Halic., I, 53). Plutarco (Rom., 2) ricorda la tradizione che fa di Enea e di Lavinia i genitori di Emilia, la quale congiuntasi con Marte avrebbe partorito Romolo.