BATTIFERRI, Laura
Nata ad Urbino nel 1523, e sposatasi con l'architetto e scultore B. Ammannati, visse a Firenze, beneficando generosamente il Collegio dei gesuiti. Facile verseggiatrice, si fece apprezzare con una raccolta di liriche (Il primo libro delle opere toscane, Firenze 1560), d'argomento encomiastico, deploratorio e sacro, le quali, se spiegano la rinomanza goduta ai suoi giorni dalla B. (che fu anche ascritta all'accademia degli Assorditi di Urbino e a quella senese degl'Intronati), non giustificano certo le lodi del Caro, del Varchi, di B. Tasso e di altri, che la paragonarono a Saffo. Povera cosa è la traduzione dei Sette Salmi penitenziali; interessanti le Lettere a B. Varchi (Bologna 1879), documento affettuoso delle relazioni della B. col Varchi, suo maestro e consigliere. Morì nel 1589.
Bibl.: L. Cimegotto, Laura Battiferri e due lettere inedite di B. Tasso, in Giorn. stor. della letter. ital., XXIV (1894), pp. 388-98; G. Zaccagnini, Lirici urbinati del sec. XVI, in Le Marche, Fano, III (1903), fascicoli 1-3.