Arcivescovo di Milano (m. 998), figlio di un nobile di Carcano, Bonizone o Ambrogio. Fu eletto (979) arcivescovo di Milano, forse con l'intervento dell'imperatore Ottone I, il cui favore suo padre si era assicurato, allo scopo di ottenere il dominio della città. Lasciò Milano, essendo stato suo padre ucciso, per ritornarvi solo quando vi fu ristabilita la pace. Si procurò allora l'appoggio dei nobili, concedendo loro i benefici prima in possesso del clero e nominandoli capitanei (perché come capi di pievi erano titolari di un feudo in capite).