KOT DIJI
Località nel Sind presso Khairpur 25 miglia a E di Mohenjo-Daro. Gli scavi (1955-58) hanno accertato, negli strati profondi, una cultura assai evoluta, che è stata chiamata di K. D., precedente quella di Harappā - Mohenjo-Daro, la quale rialza all'inizio del III millennio a. C. le nostre conoscenze sulle civiltà della valle dell'Indo. Sotto un livello bruciato si è individuata una cittadella cinta da potenti mura, la quale costituisce l'esempio più antico conosciuto di città fortificata del subcontinente indiano, associata ad una ceramica caratteristica molto fine, lavorata al tornio, ben levigata, a pasta rosa e rossa con decorazione dipinta in rosso, bruno, seppia e nero con motivi a strisce, nodi, onde e squame. Compare anche la raffigurazione, in bianco e nero, di una divinità cornuta che non ha confronti nel repertorio della decorazione ceramica delle più antiche culture della Valle dell'Indo. La ceramica della cultura di K. D. non è confrontabile con quella di Mohenjo-Daro, ma ha qualche affinità con quella dei livelli sotto le mura di Harappā e dei livelli più antichi di Amri. Anche gli strati superiori di K. D. hanno dato un importante contributo alle nostre conoscenze sulle civiltà della valle dell'Indo, poiché in essi sono stati raccolti abbondanti materiali e ceramiche che, riconosciuti come appartenenti alla fase più antica di Mohenjo-Daro, la quale non era ancora documentata, permetterebbero di datare l'inizio di questa cultura al 2500 a. C. anziché al 2350 a. C. (v. anche karachi).
Un altro scavo, iniziato nel 1958, è in corso a Bambore, città una volta fiorente per i suoi traffici, su uno dei bracci, ora morti, del delta dell'indo. Sono stati messi in luce livelli sassanidi e protoislamici con abbondante ceramica.
Bibl.: F. A. Khan, Before Mohenjo Daro: New Light on the Beginning of the Indus Valley Civilization from Recent Excavations at Kot Diji, in Ill. Lond. News, 1958, pp. 816-867; id., Kot Diji, Karachi 1958.