KISĀ'Ī
. Poeta persiano, nato a Merw nel 341 èg., 953 d. C., morto, sembra, nel 392-1002, sebbene altri abbia congetturato che egli avesse raggiunto un'età assai più avanzata. Fu panegirista dei Sāmānidi, e autore anche di poesie pessimistiche e ascetiche.
Bibl.: H. Ethé, in Grundriss d. iran. Philol., II, pp. 281-82; E. G. Browne, A literary history of Persia, II, Londra 1906, pp. 160-164.