Poetessa tedesca (Karlsruhe 1780 - Winkel sul Reno 1806). Rivelò un notevole talento poetico (Gedichte und Phantasien, 1804; Poetische Fragmente, 1805; Aufsätze und Gedichte, post., 1832). Oppressa da un amore senza speranza per il filologo G. Fr. Creuzer, da cui trasse ispirazione per le sue poesie di più sincero abbandono, finì suicida annegando nel Reno. Rivisse nel ricordo dell'amica Bettina Brentano, autrice del romanzo epistolare, non del tutto storicamente fedele, intitolato appunto Die Günderode (1840).