SEITZ, Karl
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 4 settembre 1869. Maestro elementare (1888), iniziò la sua attività politica nelle file della socialdemocrazia, di cui divenne uno dei maggiori esponenti: deputato al Parlamento (1901) e alla Dieta della Bassa Austria (1902), fu con Viktor Adler il capo della frazione parlamentare (1907). Durante la guerra mondiale, riconvocato il parlamento nel 1917, ne venne eletto vicepresidente: fu l'oratore della socialdemocrazia nella lotta per la pace e l'autodecisione dei popoli contro la monarchia e i circoli militari. Caduto l'impero, divenne uno dei tre presidenti dell'assemblea nazionale provvisoria; e nel 1919, presidente dell'Assemblea nazionale costituente, esercitò le funzioni di capo dello stato. Nel 1920, eletto secondo la costituzione un presidente della repubblica, il S. riassunse la direzione del partito e della frazione parlamentare, e divenne secondo presidente del parlamento. Il 13 novembre 1923 fu eletto borgomastro e capitano distrettuale di Vienna: nonostante le sue tendenze moderate, fu l'esecutore della politica fiscale che fornì i mezzi alla dittatura rossa nel comune. Fu rieletto nel 1927: cadde con la disfatta socialista, nella repressione dell'insurrezione del febbraio 1934. Il 10 febbraio gli furono tolte le funzioni di pubblica sicurezza esercitate come borgomastro e capitano distrettuale; il 12 venne deposto dall'ufficio. Arrestato come capo del disciolto partito socialdemocratico, venne rilasciato alcuni mesi dopo.