Teologo tedesco (n. Amburgo 1926), membro della Chiesa evangelica riformata di Germania. Ha compiuto gli studî teologici nell'univ. di Gottinga. È stato insegnante, dal 1958 al 1963, all'Accademia ecclesiastica di Wuppertal e dal 1963 al 1968 prof. di teologia sistematica all'univ. di Bonn. Dal 1968 cattedratico di teologia sistematica all'univ. di Tubinga. Convinto ecumenista per il dialogo fra le chiese cristiane, e soprattutto per il riavvicinamento tra la Chiesa cattolica e quella luterana. Il suo libro più noto è Theologie der Hoffnung (1964; trad. it. 1970), che appartiene al periodo iniziale della sua riflessione, quando M. accentuò la dimensione politico-sociale dell'escatologia cristiana. Svanite le speranze di redenzione sociale e politica, è tornato all'ispirazione originale di Lutero, sottolineando la teologia della croce: Der gekreuzigte Gott. Das Kreuz Christi als Grund und Kritik christlicher Theologie (1972; trad. it. 1973). Altre sue opere sono: Kirche in der Kraft des Geistes. Ein Beitrag zur messianischen Ekklesiologie (1975; trad. it. 1976); Zukunft der Schöpfung (1977; trad. it. 1980). Nel 1980 ha iniziato la pubblicazione di un'ampia opera sistematica: Trinität und Reich Gottes. Zur Gotteslehre (1980; trad. it. 1983); Gott in der Schöpfung (1985; trad. it. 1986); Der Weg Jesu Christi. Christologie in messianischen Dimensionen (1989; trad. it. 1991); Der Geist des Lebens: eine ganzheitliche Pneumatologie (1991; trad. it. 1994); Wer ist Christus für uns heute? (1994; trad. it. 1995); Im Ende - der Anfang: eine kleine Hoffnungslehre (2003; trad. it. 2004).