Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del convento di S. Marco a León. Poi (1538 circa) eseguì in terracotta due statue per la chiesa di S. Francesco a Medina del Rioseco. Si recò (1539-40) a Valladolid dove eseguì, tra l'altro, in collaborazione col nipote I. Berruquete, un retablo per S. Benito el Real (1551). Fece, assieme ad altri, l'altare maggiore della cattedrale di Burgo de Osma (1550-54) e nella cattedrale di Segovia la grande Pietà dell'altare (1571). L'arte di J., caratterizzata da una viva tendenza verso forme mosse, patetiche e tormentate, è tra le principali espressioni del barocco spagnolo.