Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione del Tristan di Thomas, che pubblicò con una dotta e ampia introduzione. Dai frammenti di Béroul, di Thomas e da passi di redazioni varie trasse poi un fortunatissimo rifacimento in lingua moderna della leggenda, che pubblicò col titolo di Le roman de Tristan et Yseult (1900). Sua opera capitale: Les légendes épiques (4 voll., 1908-13), in cui sostiene l'origine recente, non popolare, non germanica, dell'epopea francese, collegata ai luoghi e alle strade di pellegrinaggio e dovuta pertanto alla collaborazione fra giullari e chierici. Dal 1920 membro dell'Académie Française.