SALINGER, Jerome David
Romanziere americano, nato a New York nel 1919. Il S. ha studiato nella sua città natale e presso un collegio militare della Pennsylvania, senza terminare gli studî universitarî. Fu militare in Europa tra il 1942 ed il 1946.
Il primo racconto del S. apparve nel 1940; ma fu il romanzo The catcher in the cye (Boston 1951; 1ª tr. it., Vita da uomo, Roma 1952; 2ª, Il giovane Holden, Torino 1961) ad avere grande successo specie presso le giovani generazioni. È la storia di un ragazzo e del dramma della sua maturazione, che in definitiva non si compirà; soprattutto dramma d'isolamento e incomunicabilità col mondo dei grandi, se non con il mondo tout court. Il tema e la sobria pudica rappresentazione che ne fa il S. risente del clima in cui la narrativa di questo autore si è venuta formando, che poi è quello del famoso e sottile periodico newyorkese (il New Yorker) su cui sono apparsi la maggior parte dei suoi racconti brevi, anche se la qualità della sua ironia si distacca da quella degli altri lucidi scrittori del New Yorker per una sua natura più corposa e calda. L'altro volume pubblicato sinora dal S. è, appunto, di racconti (Line Stories, Boston 1953) mentre, sempre sul New Yorker, sono apparse alcune parti di un romanzo finora incompiuto.
Bibl.: A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957; id., La ricerca del vero, Roma 1961; M. Geismar, American moderns, New York 1958; A. Mizener, The love song of J. D. S., in Harper's Magazine, febbraio 1959; M. Bulgheroni, Il nuovo romanzo americano, Milano 1960, pp. 160-165.