Monnet, Jean
Politico ed economista francese (Cognac 1888-Montfort-l’Amaury, Parigi, 1979). Organizzatore dei rifornimenti durante la Prima guerra mondiale e delegato al Supremo consiglio economico interalleato, fu poi (dal 1919) vicesegretario generale della Società delle nazioni. Dal 1923 si dedicò a un’intensa attività nell’alta finanza internazionale e con lo scoppio della Seconda guerra mondiale si adoperò per impedire l’armistizio della Francia e per far trasferire il governo nell’Africa del Nord. Ad Algeri dal 1943, fece parte del Comitato francese di liberazione nazionale come commissario all’armamento, all’approvvigionamento e alla ricostruzione, e nel dic. 1945 elaborò il Plan de modernisation et d’équipement dell’economia francese (detto piano M.), che fu adottato nel 1947, per modernizzare l’industria e l’agricoltura. È stato uno dei creatori, accanto a R. Schuman, della CECA e, dal 1952 al giugno 1955, presidente dell’Alta autorità di questa organizzazione. Convinto federalista, dal 1956 al 1975 è stato presidente del Comitato d’azione per gli Stati Uniti d’Europa, da lui proposto. Tra le sue opere, Les États-Unis d’Europe ont commencé (1955); Mémoires (1976).