DARIER, Jean
Dermatologo, nato a Budapest il 26 aprile 1856. Dopo aver compiuto gli studî a Ginevra, si recò a Parigi, dove fece carriera negli ospedali e da ultimo fu all'Hôpital Broca e dal 1909 all'Hôpital Saint-Louis insegnando dermatologia e istologia. membro dell'Accademia di medicina dal 1919. Per primo ha descritto la Psorospermosi follicolare vegetante (v. sotto), e il Sarcoide ipode mico studiato insieme col suo allievo Roussy. Al suo nome è pure legata la concezione delle cosiddette tuberculidi, lo studio dei tumori cutanei e delle affezioni precancerose.
Morbo di Darier. - Psorospermosi follicolare vegetante (Darier). Discheratosi follicolare (Darier). - Singolare affezione cutanea d'etiologia oscura, spesso famigliare ed ereditaria, qualche volta accompagnata da altre anomalie a carico di altri organi e sistemi. L'elemento eruttivo tipico è una papula coperta da una crosta grigio-brunastra, di volume miliare, al massimo lenticolare, la cui ablazione lascia vedere una cavità infundibuliforme, in cui la crosta stessa s'incassa e dove essa invia un prolungamento molle, gialliccio, d'aspetto sebaceo. Nella maggioranza dei casi la lesione ha sede allo sbocco del follicolo pilosebaceo. Dapprincipio isolate, le singole lesioni in seguito confluiscono sino a estendersi per vasti lembi cutanei, dapprima rugosi, poi nettamente verrucosi, da ultimo, specie in certe sedi a cute umida, anche vegetanti, papillomatosi, fungosi. Bilaterale e simmetrica, l'eruzione occupa vaste regioni che corrispondono in massima a quelle della seborrea. Le sedi d'elezione sono la faccia, specie alle tempia e ai solchi nasogenieni; il capillizio, in cui non s'ha alopecia ma uno stato crostoso intenso, il cavo dei padiglioni auricolari, le regioni mediosternale e intrascapolare, quelle perigenitali, le grandi pieghe auricolari, ecc.-L'inizio della dermatosi avviene quasi sempre nel primo decennio, rarissimamente dopo i trent'anni, per lo più senza fatti antecedenti, qualche volta dopo un morbillo, un eczema, o altri processi cutanei di varia natura. Dopo un periodo di rapido accrescimento s'arresta, rimanendo stazionaria per anni. La cura è senza risultati decisivi.
Bibl.: J. Darier, Précis de dermatologie, Parigi 1923.