Purkyně (ted. Purkinje), Jan Evangelista
) Naturalista e fisiologo ceco (Libochovice, Litoměřice, 1787 - Praga 1869). Nel 1823 fondò l’istituto di fisiologia di Breslavia, presso il quale insegnò fisiologia e patologia fino al 1849, quando fu chiamato a dirigere l’istituto di fisiologia dell’univ. di Praga. Affrontò numerosi problemi in diversi campi della medicina, contribuendo tra l’altro a porre le basi della dottrina cellulare, e portando a termine ricerche di fondamentale importanza sulla fisiologia della visione e sulle conoscenze istologiche del sistema nervoso della cute, del cuore, dei vasi, delle ossa e dei denti.
Grandi cellule nervose multipolari situate nello strato medio della corteccia cerebrale, fra gli strati granulare e molecolare. I corpi cellulari sono disposti in un’unica fila e costituiscono uno strato intermedio chiaramente separato della corteccia cerebellare; sono circondati da una fitta rete formata dai dendriti di altri neuroni (cellule a canestro). I dendriti si dividono prima in due rami principali e poi via via in una ramificazione dendritica che si espande in piano e forma una caratteristica arborizzazione, tipica del’istologia del cervelletto. Gli assoni delle cellule di P. terminano nei nuclei cerebellare e vestibolare, dando luogo a un’arborizzazione conica; i neurotrasmettitori presenti nelle terminazioni sinaptiche sono il glutammato e il GABA. Le cellule di P. partecipano alle vie nervose che coordinano il movimento.
Cellule che compongono la parte terminale del sistema specifico di conduzione del cuore. Nel loro insieme costituiscono una rete ampiamente ramificata che consente agli stimoli elettrici provenienti dal nodo seno-atriale, e in transito attraverso il nodo atrio-ventricolare, il fascio di His e le branche destra e sinistra di raggiungere ed eccitare gli strati più interni del muscolo cardiaco.