WHISTLER, James Abbott MacNeill
Pittore e incisore, nato a Lowell, Mass., il 10 luglio 1834, morto a Londra il 17 luglio 1903. Ricevette le prime lezioni di disegno in Russia - a Pietroburgo (1845-48) - dove suo padre si era trasferito nel 1843. Tornato negli Stati Uniti, fu dal 1851 al 1854 nell'Accademia militare di West Point. Per un breve periodo lavorò come disegnatore nel Servizio geodetico delle coste degli Stati Uniti a Washington; ma nel 1855 tornò in Europa. Entrato nello studio di C. G. Gleyre a Parigi (1855-1857), fece amicizia con H.-G.-E. Degas, F.- J.-A. Bracquemond, A. Legros e T. Fantin-Latour e subì l'influsso del Courbet. Aderirà più tardi al gusto degl'impressionisti, avendo pur molto in comune con i preraffaelliti. Nel 1858 pubblicò le prime incisioni, eseguite in Francia. Nel 1859 si trasferì a Londra, e nel 1860 espose opere alla Royal Academy. Da allora espose spesso all'Accademia, alla Grosvenor Gallery e al Salon di Parigi. Nel decennio 1860-1870 il suo stile subì un nuovo influsso: quello delle stampe giapponesi dalle quali derivò il suo equilibrio delle forme e degli spazî irregolari, la sua scelta arbitraria del punto visuale, e la tendenza a introdurre nella composizione paraventi, mazzi di fiori, vasi orientali.
Si compiacque egualmente della notorietà e della condanna dei critici. Rispondendo all'attacco di Ruskin in Fors clavigera, dove il suo Razzo cadente è paragonato a un secchio di colore gettato insolentemente in faccia al pubblico, l'artista sporse querela contro il critico, vincendo la causa (1878). Nel 1879 pubblicò un libello: Whistler contro Ruskin: Arte e critici d'arte. Il baronetto e la farfalla (1899), resoconto di un processo intentato contro il W. a Parigi da sir William Eden, fu egualmente una punzecchiata agli avversarî. Nel 1866 fece un viaggio al Cile, nel 1879 in Italia e nel 1885 in Olanda. Fece anche molte visite in Francia. Nel 1884 fu eletto membro della Royal Society of British Artists, della quale fu presidente negli anni 1886-88. Fu anche primo presidente della Società internazionale di pittori, scultori e incisori dal 1896 fino alla morte. La più comprensiva raccolta di sue opere si trova nella Freer Gallery a Washington.
I suoi ritratti sono volutamente non realistici e altamente decorativi. Con ammirevole abilità, egli spesso equilibrò una composizione altrimenti sparsa, introducendovi le linee rettangolari d'un paravento e d'una cornice di quadro. Il suo ritratto di Duret mostra quanto bene egli abbia dominato il difficile problema del ritratto intero. I ritratti di sua madre e del Carlyle, per nulla somiglianti, stimolano profondamente l'immaginazione. Paesista eccellente, nessuno ha reso meglio di lui il mistero della notte e della nebbia. Fu anche un raffinato incisore: Rotherhithe, Traghetto, e Salute-Dawn sono giustamente considerate tra le più grandi incisioni. Vaghe, delicate, aristocratiche, squisite, tra le opere del W. ricordiamo: La piccola serie francese (13 incisioni, 1858); Al pianoforte (1860); Costa bretone (1861); Onda azzurra, Ponte di Westminster, Fanciulla bianca (1862); Mère Gérard (1863); Bambina bianca, Sinfonia in bianco II; Salada musica (Freer Gallery); La princesse du pais de la porcelaine; Paravento d'oro (Freer Gallery); Il vecchio Ponte di Battersea, Valparaiso, Il balcone (1870; Freer Gallery); Incisioni del Tamigi (pubblicate nel 1871, ma eseguite prima); La madre dell'artista (esposto alla Royal Academy nel 1872, e a New York e Filadelfia; medaglia d'oro nel Salon di Parigi del 1884, acquistato per la galleria del Lussemburgo nel 1891; ora al Louvre); Thomas Carlyle (esposto alla mostra del W. del 1874; ora alle Corporation Art Galleries di Glasgow); La signorina Alexander, decorazione della Sala del pavone (circa 1874); Il signore e la signora Leyland (1877); Notturni, tra cui Il razzo cadente che mostra l'influsso di Hiroshige (1877); Connie Gilchrist, La fanciulla d'oro, Armonia in giallo e oro (1879, Metropolitan Museum); Incisioni e punte secche, 2ª serie, 51 stampe (1883); Stivaletto giallo (ritratto di Lady Alexander Campbell, 1884, Memorial Hall, Filadelfia); Señor Pablo Sarasate (1885, Carnegie Institution, Pittsburgh); decorazione della Sala da musica del Sarasate; Note, armonie e notturni (1ª serie, 1884; 2ª serie, 1886); Incisioni di Venezia (2ª serie, 1886); Incisioni di Amsterdam (1887); litografie della Bretagna, dei Giardini del Lussemburgo, ecc. (1893-94); Sir Henry Irving in costume di Filippo II di Spagna (Metropolitan Museum); Autoritratto (Freer Gallery); Rosa di Lyme Regis e Maestro Smith di Lyme Regis (1895, Boston, Museo); litografie dei Lungotamigi.
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