Scrittore svizzero tedesco (Basilea 1875 - Strasburgo 1944). Apprendista calzolaio in varie città dell'Europa nordoccidentale, reagì all'educazione pietistica ricevuta in un ospizio con un profondo disprezzo per la società borghese, aderendo da ultimo all'ideologia nazista. La sua vasta e alquanto ineguale produzione include romanzi a sfondo autobiografico (Die Irrfahrten, 1905; Konrad Pilater, 1908), vivaci descrizioni della campagna svizzera (Die Erlhöferin, 1908), il ciclo religioso Johannes (4 voll., 1922-39), oltre a opere più ambiziosamente politico-ideologiche (Die Predigt der Marienburg, 1931; Eine deutsche Wanderschaft, 1933; Der Schicksalsweg des deutschen Volkes, 1940).