Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'editto di Nantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti (Jurieu, ecc.), e condannò la rivolta dei Camisardi (1702-05); la sua moderazione e il suo tatto diplomatico ne fecero durante la reggenza un agente segreto del Dubois. Storico d'Olanda (Annales des Provinces-Unies, 2 voll., 1719-26), in polemica con J.-B. Bossuet (Défense de l'Histoire des variations, 1691) e con la pubblicistica cattolica, scrisse pure opere di storia religiosa per dimostrare l'ininterrotta continuità dalla Chiesa apostolica al movimento protestante. Tra le sue opere storiche, l'Histoire des Juifs (1706-11).