Vedi IUVANUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVANUM
− Municipio frentano identificato nella località S. Maria di Palazzo del Comune di Montenerodomo (prov. Chieti).
La città situata in una vasta zona pianeggiante, è rammentata nel Liber Coloniarum (ed. Lacliman, p. 260) col nome di Iobanum, mentre i suoi cittadini sono forse da ravvisarsi nei Lanuenses citati da Plinio (Nat. hist., iii, 106) nella descrizione della Frentania.
Della città, che per la diffusione dei suoi resti, è da supporre occupasse un'area ragguardevole, nel 1940 furono rimessi in luce un piccolo teatro, la cui cavea era ricavata nelle pendici di una collinetta e, sulla sommità di questa, il podio di un edificio templare. Gli scavi, ripresi recentemente, hanno permesso di accertare l'esistenza almeno di un secondo tempio sulla collina, ai piedi della quale, inoltre, è stato individuato il Foro.
Questo, di forma rettangolare (m 62 × 27) presenta ancora in discreto stato di conservazione il lastricato sul quale, al centro dell'area, sono le tracce di una grande iscrizione, peraltro ancora non completamente decifrata.
Il Foro era allacciato alla collina da una strada basolata rimessa parzialmente in luce, mentre di un'altra strada che la fiancheggiava sono stati scoperti alcuni tratti.
La presenza nella vicinissima Montenerodomo di notevoli avanzi di mura poligonali e l'assenza fra i ruderi di I. di elementi riferibili ad epoca preromana, permettono di avanzare l'ipotesi che l'abitato italico fosse in quella prima località, d'altronde in posizione dominante; e che lo spostamento avvenisse in epoca romana forse per ragioni connesse con un nuovo sistema viario, a somiglianza di quanto è stato accertato per Teate.
Nell'età di mezzo fra i ruderi di I. si innalzò un convento cistercense, la cui chiesa, S. Maria di Palazzo, che nel titolo rammentava sicuramente resti di antiche costruzioni, dette il nome alla zona. Già all'inizio del secolo scorso, chiesa e convento dovevano essere scomparsi: negli scavi in corso se ne sono trovati i resti sulla collina già rammentata.
Bibl.: M. Torcia, Analisi ragionata de' libri nuovi, Napoli giugno 1792, p. 82; Caraba, in Ann. Inst., 1854, p. 27; C. I. L., IX, p. 274 ss.; A. Madonna, Juvanum, Roma, s. a.; Not. Sc., 1880, p. 253; 1881, p. 143; 1883, p. 176; 1892, p. 350; Bull. Com., 1940, IV, p. 92, 93.