ITYS
(῎Ιτυς, ῎Ιτυλος). − Figura mitica collegata alla leggenda dell'usiguolo pervenutaci in numerose versioni.
Secondo la più antica, il giovanetto è figlio di Zethos tebano e di Aedon, la figlia di Pandareos. Costei, invidiosa della numerosa figliolanza della cognata Niobe, decise di ucciderle uno dei figli, ma, per errore, uccise il proprio unico figlio I. (o Itylos). Tanto forte fu il dolore di Aedon che gli dèi ne ebbero pietà e la mutarono in usignolo. La leggenda più nota, di origine attica, considera I. figlio di Procne e di Tereo, re di Tracia. Procne era, a sua volta, la figlia di Pandione, re di Atene. Tereo, invaghitosi della cognata Filomela, la violò, mozzandole poi la lingua per impedirle di rivelare il suo nome. Venuta egualmente a conoscenza dell'accaduto Procne decise di vendicare l'oltraggio, e, ucciso il proprio figlio I., ne imbandì le carni al padre Tereo, fuggendo poi con la sorella. Quando Tereo infuriato stava quasi per raggiungerle, gli dèi impietositi per le sciagure delle due donne le mutarono in uccelli: Procne in usignolo e Filomela in rondine. La leggenda più recente è di origine milesia. I. è considerato figlio di Aedon e di Polytechnos. Quest'ultimo avrebbe abusato della cognata Chelidone e la leggenda si sarebbe svolta analogamente, per il resto, a quella attica. Talora, nella letteratura latina, le trasformazioni sono invertite: Procne diviene rondine e Filomela usignolo.
Ricordiamo, fra le rappresentazioni del mito, una kýlix attica a figure rosse da Caere a Monaco (2638), con Aedon in atto di uccidere I.; una kýlix attica a figure rosse di Makron al Louvre (G. 147) con Procne e Filomela. Un frammento di una terracotta arcaica da Thermos presenta una parte della figura del fanciullo con l'iscrizione.
Procne e I. sono. stati soggetto, probabilmente, di un gruppo statuario del Museo dell'Acropoli, attribuito ad Alkamenes (v.) e si sono volute riconoscere erroneamente, nel frontone O del Partenone in un gruppo con Procne assisa ed il fanciullo appoggiato alle sue ginocchia.
Bibl.: Eschilo, Supplici, vv. 53 ss.; Sofocle, in Nauck, Trag. Gr. Fragm., n. 519 ss.; Ovidio, Metamorphoseon, VI, p. 411 ss.; Pausania, I, 24, 3; W. H. Roscher, in Roscher, II, i, cc. 569-573, s. v. Kýlix, di Monaco: J. D. Beazley, Red-fig., p. 300, n. i. Kýlix del Louvre: E. Pfuhl, Malerei und Zeichn. d. Griechen, Monaco 1923, par. 426, p. 392; J. D. Beazley, op. cit., p. 310, n. 147. Metopa di Thermos: H. Payne, in Annual British School Athens, XXVII, 1925-6, p. 124 ss. Gruppo di Alkamenes: S. Casson, Catalogue of the Acropolis Museum, II, p. 257 ss.; A. Della Seta, Il Nudo nell'Arte, Milano-Roma 1930, p. 222; Ch. Picard, Manuel, II,passim. Frontone del Partenone: Ch. Picard, op. cit., II, passim; G. Becatti, Problemi fidiaci, Milano 1951.