intercettativo
agg. Relativo a intercettazioni; con particolare riferimento alle intercettazioni telefoniche.
• [tit.] Mirabelli: si deve porre fine a questo gossip intercettativo [testo] […] «abbiamo visto diffuse intercettazioni di persone che non c’entrano per nulla con i reati per i quali si procede; conversazioni che potranno essere piccanti, interessanti, suscitare la curiosità ma non hanno nessuna attinenza con la commissione di un reato, e nemmeno con una prova o con un indizio di reato. Occorre eliminare il “gossip intercettativo”, che non è funzionale allo svolgimento delle indagini e anzi lo danneggia» (Cesare Mirabelli intervistato da Massimo Martinelli, Messaggero, 26 febbraio 2009, p. 7, Primo piano) • Prescrizioni che incidano sulle modalità di utilizzazione cautelare dei risultati delle «captazioni» che diano una precisa scansione all’udienza di selezione del materiale intercettativo? Neanche per sogno. Perché quell’intuizione davvero poco brillante considerata ‒ da [Matteo] Renzi ‒ come il nodo principale da sciogliere, è stata letteralmente cassata dalle osservazioni dei tecnici. (Marco Zappa, Giornale d’Italia, 22 settembre 2015, p. 3, Attualità) • E va certamente regolamentato ‒ ha concluso il garante [Antonello Soro] ‒ l’utilizzo dei captatori a fini intercettativi (i cosiddetti virus «trojan»), definendo con rigore il perimetro delle garanzie, in ragione della strutturale diversità di tale strumento investigativo rispetto a quello normato dal codice di rito. (Edoardo Izzo, Secolo XIX, 7 giugno 2017, p. 8, Italia Mondo).
- Derivato dal v. tr. intercettare con l’aggiunta del suffisso -ivo.
- Già attestato nella Stampa del 9 settembre 1998, p. 11, Interno (F. Ama.).