indio
ìndio [Lat. scient. Indium, der. dell'ingl. ind(igo) "indaco", perché alcune linee spettroscopiche che lo caratterizzano si presentano nella zona dell'indaco] [CHF] Elemento chimico trivalente, di simb. In, con numero atomico 49, peso atomico 114.76 e raggio atomico 1.44 Å, isolato da F. Reich e T. Richter nel 1863; se ne conoscono due isotopi stabili, con numero di massa 113 (abbond. relat. 4.3 %) e 115 (95.7 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 661 f).Appartiene alla colonna b del III gruppo, secondo periodo (grande) del sistema periodico degli elementi (metalli terrosi) ed è diffuso, per lo più come impurezze (0.01÷0.1 %) nei minerali di zinco, alluminio, cromo e ferro. È un metallo tenero, di colore bianco argenteo che non si ossida a temperatura ordinaria e brucia per riscaldamento; si combina direttamente con cloro e zolfo, si discioglie negli acidi minerali e non è attaccato dall'idrossido di potassio.
Principali proprietà dell'indio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.23 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 2.48 10-5 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 81.8 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr) 4d10 5s2 5p1
Durezza [Mohs] 1.2
Energia di ionizzazione [eV] (I)5.79;(II)18.87
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 28.47
Entropia termica [J K-1 mol-1] 57.82 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 7.31 (20 °C)
Resistività elettr. [10-8 ž m] 8.37 (20 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 197.0
Struttura cristallina (298 K) tetr.corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=3.25;c=4.94)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] -64.0 (0 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 2353
Temperatura di fusione [K] 429.7