Figlio (m. 1324) di Marsilio, grazie ai meriti acquisiti nella guerra sostenuta da Padova contro Cangrande della Scala, fu nominato nel 1318 capitano generale del popolo a vita. Per evitare, l'anno seguente, la caduta della città in mano a Cangrande, dovette assoggettarla, sia pure nominalmente, prima al conte di Gorizia, poi (1320) al duca di Carinzia. Alla sua morte gli succedette il nipote Marsilio.