CORFINI, Iacopo
Non ci sono noti i dati anagrafici, tuttavia è molto probabile che il C. sia nato a Lucca, dove esisteva una famiglia di questo nome, che ebbe fra i suoi componenti uno Iacopo, vissuto verso la metà del secolo XVI. Anche G. B. Andreoni (cit. in Nerici, p. 156) lo definisce "lucchese, suonatore d'organo e compositore raro di musica"; la data di nascita si deve situare presumibilmente intorno al 1540. Fu avviato agli studi musicali da Gioseffo Bernardini, cui dedicò riconoscente la sua prima opera a stampa; nella dedica al duca di Ferrara, Alfonso II, del Primo libro di mottetti, rivela di essere stato in relazione con la corte ducale e di aver studiato a Ferrara sotto la guida di Giaches Brumel. Successe a Nicolò Malvezzi come organista del duomo di Lucca il 2 febbr. 1557 e vi rimase fino alla morte nel 1591.
Il C. pubblicò numerose raccolte di musiche sia sacre che profane: Il primo libro dimadrigali a cinque voci, con doi dialoghi a sette, Venezia, Antonio Gardano, 1565 (dedicato a Gioseffo Bernardini); Il secondo libro de madrigali a cinque voci, ibid., Id., 1568 (dedicato a Giulio de' Medici); Il primo libro di Motetti a cinque, sei, sette e otto voci, ibid., Girolamo Scotto, 1571 (dedicato al duca di Ferrara); Il primo libro de madrigali a sei voci, ibid., erede di Girolamo Scotto, 1575 (dedicato al cavalier G. G. Rossi); Il secondo libro de motetti... a 5, 6, 7, 8, 10, 12 voci, ibid., Alessandro Gardano, 1581 (dedicato ad Alessandro Guidiccioni, vescovo di Lucca); Concerti... continenti musica di chiesa a 5, 6, 7, 8, 10, 12, 15 e a 16 voci, ibid., Ricciardo Amadino, 1591 (dedicati al cardinale Castrucci).
Il C. è, inoltre, presente in numerose antologie di madrigali e motetti, accanto ai compositori più importanti di quel periodo: un madrigale, Lasso s'anchor, in Il terzo librodelle Muse a cinque voci composto da diversieccellentissimi musici con uno madregale a sei, et uno dialogo a sette d'Orlando, Venezia, Antonio Gardano, 1561 (ristampato nel 1569); un brano in Prima stella de madrigali a cinque voci, ibid., G. Scotto, 1570; un brano in Il lauro verde, madrigali a sei voci di diversiautori, Ferrara, V. Baldini, 1583 (ristampato ad Anversa, P. Phalèse e J. Bellère, 1591); un pezzo in Sacrae cantiones, cum quinque, sex et pluribus vocibus, de festis praecipuistotius anni, a praestantissimis Italiae musicisnuperrimae concinnatae... At nunc in gratiamet usum scholarum atque ecclesiarum Germanicarum in unum corpus redactae, studio et operaFriderici Lindneri, Nurnberg, C. Gerlach, 1585; sei pezzi in Corollarium cantionum sacrarum quinque, sex, septem, octo et pluriumvocum, de festis praecipuis anni... At nunc inunum quasi corpus redactae studio et operaFriderici Lindneri, ibid., Id., 1590; un pezzo in Madrigali a otto voci. De diversi eccellentiet famosi autori. Con alcuni dialoghi et echo, per cantar et sonar a due chori, Antwerpen, P. Phalèse, 1596 (ristampata nel 1597).
Le composizioni del C. dimostrano, secondo A. Cavalli, una approfondita conoscenza delle varie tecniche del contrappunto, dal canone alle frasi omoritmiche. Nelle composizioni sacre è spesso usata la policoralità, talvolta in funzione scenica. I madrigali venivano probabilmente eseguiti sulle piazze e nelle feste in palazzo anche strumentalmente.
Bibl.: L. Nerici, Storia della musica in Lucca, Lucca 1879, pp. 156 s., 173; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del Liceo mus. di Bologna, II, Bologna 1892, p. 407; III, ibid. 1893, pp. 27, 37, 62 s.; A. Hugues-Hugues, Catal. of Manuscript Music in the British Museum, II, London 1908, p. 172; Assoc. dei musicologi italiani, Catalogo delle opere musicali, Città di Ferrara. Biblioteca Comunale, Parma 1917, p. 6; Id., Id., Città di Verona. Biblioteca della Società Accademica Filarmonica di Verona. Fondo musicale antico, Parma 1936, pp. 8, 42; G. Turrini, L'Accademia filarmonica di Verona dalla fondazione (maggio 1543) al 1600 …, Verona 1941, pp. 198, 205, 212; Lucca Biblioteca del Seminario. Catal. delle musiche stampate e manoscritte del fondo antico, a cura di E. Maggini, Milano 1965, pp. 78 s.; B. Huys, Catalogue des imprimés musicaux des XVe, XVIe et XVIIe siècles. Fonds general. Bibliothèque royale de Belgique, Bruxelles 1965, pp. 200, 205; W. Barclay Squire, Catalogue of printed music published between 1487 and 1800now in the British Museum, II, Neudeln 1968, pp. 49 s., 80; Assoc. dei musicologi italiani, Catalogo delle opere musicali, Città di Modena. R. Bibl. Estense, Parma s. d., p. 318; Id., Id., Città di Venezia, R. Bibl. di S. Marco, Parma s. d., pp. 193, 198; Répert. internationale des sources musicales, Recueils imprimés. XVIe-XVIIe siècles, I, Liste chronologique, pp. 236, 274, 280, 317, 324, 347, 354, 372, 376; Répertoire intern. des sources musicales, Einzeldrucke vor 1800, II, 1972, pp. 218 s.; E. Vogel-A. Einstein-F. Lesure-C. Sartori, Bibliografia della musica ital. vocale profana pubbl. dal 1500al 1700, Pomezia 1977, I, p. 407 55; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, II, p. 362; H. Mendel-A. Reissmann, Musikalisches Conversations Lexikon, II, Leipzig 1870, p. 619; R. Eitner, Quellen Lexikon, III, p. 55; C. Schmidl, Diz. univers. dei musicisti, I, p. 372; Grove's Dict. of Music and Musicians, II, p. 441; La Musica. Diz., I, p. 439; Encicl. della musica Ricordi, I, p. 552; A. Cavalli, in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XV, Suppl., Kassel 1973, coll. 1586 s.